Il tema centrale del film è il tentativo disperato di entrare in una cerchia ristretta di pochi eletti, e la precarietà, per chi non è nato e cresciuto in questo ambiente, di farne parte (nel senso che è facilissimo esserne buttati fuori, questo è descritto molto bene con il personaggio di Farleigh), oltre che la precarietà dell’ambiente stesso:
Apparentemente è la famiglia di Oliver a essere descritta come difficile, e la famiglia di Felix a essere perfetta, ma mano a mano che vedi il film questa percezione si ribalta: la mamma di Felix ha una repulsione per il brutto, quasi come se fosse un tratto psicotico; Venitia, la sorella di Felix, è ninfomane; il padre in molte scene non appare lucido, inoltre sembrano estremamente magnanimi nell’ospitare i ragazzi in difficoltà, ma si rivelano poi molto crudeli nel trovare la prima occasione valida per mandarli via. Nel complesso quindi un ambiente piuttosto dissoluto. Al contrario, la famiglia di Oliver che sembrava all’inizio una famiglia di tossicodipendenti si scopre essere una famiglia molto sana, accogliente, con genitori amorevoli. Oliver tuttavia rinnega la propria famiglia, determinato a far parte della famiglia di Felix, perché abbagliato dal lusso, dal denaro, dalla vita comoda.
Dopo queste considerazioni, possiamo
anche dire che i personaggi di Oliver e Felix sono opposti alle proprie famiglie: Felix, che che a conti fatti proviene da un ambiente dorato ma dissoluto, sembra apprezzare le cose semplici, ed è un ragazzo sano, il classico GoldenBoy, Oliver invece che proviene da un ambiente molto sano ma semplice, è profondamente perverso e avaro (socialmente e economicamente), e ostinato nella ricerca di appartenere al mondo di Felix, da cui è ossessionato, forse malsanamente innamorato.
Il film presenta anche un binomio secondo me, che è il binomio sesso/potere.
Felix appartiene a una famiglia potente, socialmente ed economicamente, Oliver no, ma esercita il suo potere sulla famiglia non solo tramite i sotterfugi vari, ma anche sessualmente: vedi scena in cui fa un complimento sull’aspetto fisico alla mamma di Felix e lei casca ai suoi piedi, vedi scena allucinante di Venitia in giardino, dove Oliver oltre a tutto il resto le parla dei suoi disturbi alimentari, secondo me per disarmarla, e la mattina dopo la costringe a mangiare il doppio a colazione.
Detto ciò, svolta questa breve analisi, questo è il mio parere personale:
Secondo me il tema è stato descritto perfettamente, gli attori mi sono piaciuti molto, sopratutto Barry Keoghan (Oliver)
Ci sono effettivamente delle scene molto crude, forse troppo, ma sono utili alla descrizione del “super dissoluto” su cui è incentrata buona parte della trama.
Se devo fare una critica al film però ho trovato veramente superflui i fashback alla fine del film dove vengono spiegate trame e sotterfugi di Oliver, secondo me rendono tutto troppo scontato ed era già tutto facilmente deducibile senza spiegazioni. Secondo me senza questo elemento il film sarebbe stato più intrigante.
Mi scuso con tutti i critici cinematografici, questa non è la mia arte ma ci ho provato :)