*opinione personale, per quanto valga quando si parla di classici*
Per me non è (come ho letto da qualche parte) un racconto che parla del fallimento sia sul piano letterario che sul piano matrimoniale. Non vedo fallimento sul piano amoroso, in quanto Leda ama Silvio di un amore tenero, che è ben diverso dalla passione che riserva agli amanti,e lui ne è consapevole.
Si può argomentare che l'amore di Silvio per Leda sia diverso da quello di lei per lui, e allora?
Sul piano letterario, Silvio è cresciuto e ha imparato da questa esperienza, e dalla sofferenza imparerà a conoscere meglio se stesso e la natura del proprio legame con la moglie. Il racconto nascerà. Per adesso, Silvio non riesce a produrre arte, ma ci riuscirà.
C'è la tematica del fallimento nel racconto, ma la vedo in più nel personaggio di Silvio in sé, senza spina dorsale (e non mi riferisco al rapporto con la moglie, ma a tutti gli altri aspetti della sua vita), che ambisce a dedicare la sua intera esistenza alla moglie, che non sa immaginare la propria esistenza senza di lei. Un esteta ozioso che per uscire dalle proprie crisi depressive si appoggia completamente a un'altra persona e non fa concretamente nulla. Quello è il vero dipinto dell'inetto. Leda non rende il protagonista un inetto tradendolo, né l'arte lo rende tale sottraendosi a lui: Silvio lo è tristemente già.